Una legge per recuperare legno di scarto
E’ la proposta emersa dall’incontro nazionale svoltosi a Bisceglie sul tema «Un moderno sviluppo territoriale: ambiente ed energia»
21 July, 2008
«Una legge più vantaggiosa sul recupero energetico degli scarti di legno, soprattutto quelli riguardanti il settore dell’arredo». E’ la proposta emersa dall’incontro nazionale svoltosi a Bisceglie sul tema «Un moderno sviluppo territoriale: ambiente ed energia», organizzato dal Gruppo Flay (Federlegno-Arredo young – gruppo giovani imprenditori).
All’incontro erano presenti, tra gli altri, il presidente di Flay, Franco Cappellini, il responsabile nazionale Confindustria Energie Alternative, Paride De Masi, il direttore generale del Conai, Giancarlo Longhi, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e di oltre 130 aziende del comparto italiano.
La normativa sul recupero energetico degli scarti di legno – è stato sottolineato – impone limiti restrittivi che stanno portando alla progressiva chiusura delle centrali a scarti da parte delle aziende del mobile, essendo previsto l’avviamento a combustione dei soli rifiuti di legno vergine. Su questo tema la Federazione ha commissionato un progetto per dimostrare che l'attuale normativa è inutilmente punitiva, in quanto l’impatto ambientale derivante dalla combustione di scarti legnosi non completamente di legno vergine, resterebbe inferiore a quello dell’uso del gasolio e del metano. Si chiede l’istituzione di un tavolo tecnico con il ministero dell’Ambiente.