Porta la Sporta rilancia e raddoppia
Con il sostegno dell’Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum, vengono lanciate da settembre le iniziative “Sfida all'ultima Sporta” e “Mettila in rete”. Entrambe costituiscono azioni valide di partecipazione alla “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
09 September, 2010
Settembre comincia con il lancio di due nuove iniziative all’interno della campagna, nata grazie all’impegno dell’Associazione dei Comuni Virtuosi, “Porta la Sporta”.
Si tratta di “Sfida all'ultima Sporta” e “Mettila in rete”, iniziative senza vincoli temporali destinate agli enti locali, associazioni, esercizi commerciali, gruppi della grande distribuzione e singoli cittadini, che costituiscono azioni valide di partecipazione alla “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” (European Week for Waste Reduction – EWWR).
Con Mettila in Rete, l’Associazione dei Comuni Virtuosi si propone di mettere a segno un ulteriore punto nella lotta allo spreco. Dopo lo shopper monouso, infatti, si punta ad eliminare l’uso degli imballaggi intermedi. Per capirsi, le bustine di plastica che si è obbligati ad utilizzare nel settore self- service ortofrutta dei punti vendita della grande distribuzione.
Per evitare la maggior parte dei sacchetti monouso in plastica, ma anche in carta, l’associazione propone una soluzione semplice e allo stesso tempo “antica”: un retino in cotone riutilizzabile e lavabile, individuato a seguito di una ricerca di mercato. Con il retino è possibile evitare spreco di materia ed energia ed evitare che altra plastica, usata per pochi minuti inquini l'ambiente per sempre. Utilizzando il retino, in sostanza, si portano a casa meno rifiuti.
Sfida all’ultima sporta è una gara tra comunità. Vince quella che riesce in un arco temporale definito a consumare meno sacchetti di plastica. L’iniziativa è un adattamento di Reusable Bag Challenge che ha visto, nel Colorado lo scorso anno, oltre 30 cittadine e un'intera contea fronteggiarsi in una gara. Gli esercizi commerciali aderenti, dai negozi di vicinato ai supermercati, hanno conteggiato, per un periodo di 6 mesi, i sacchetti risparmiati sulla base degli acquisti effettuati dai clienti senza utilizzare sacchetti monouso.
A seconda delle realtà cittadine sono stati mobilitati nell'organizzazione dell'iniziativa e nella raccolta dati presso i negozi di vicinato gruppi scout e associazioni locali di varia natura, tra cui quelle ambientaliste. ll premio in palio, una fornitura di pannelli solari completa di installazione, acquisita con il contributo degli sponsor è andato a beneficio della scuola locale del comune vincitore, Basalto. La sfida, che ha entusiasmato migliaia di partecipanti, ha permesso un risparmio complessivo per l'ambiente di oltre 5 milioni di sacchetti con risultati che si sono mantenuti nel tempo.
Grazie a questa esperienza tanti cittadini hanno avuto modo di cambiare un'abitudine dannosa e sprecona e hanno capito l'importanza del riutilizzo all'interno di un'iniziativa che ha rafforzato lo spirito di squadra e i rapporti positivi all'interno delle comunità.
L'adattamento italiano dell’iniziativa prevede la possibilità di costruire un montepremi, sempre a beneficio delle scuole locali, con offerte provenienti da sponsor che possono comprendere cifre in denaro, fornitura di manodopera specializzata, materiali edilizi, idraulici, elettrici, impianti fotovoltaici, insomma tutto ciò che può essere impiegato per ristrutturare, migliorare l'efficienza energetica o mettere a norma gli edifici scolastici.
La competizione funziona in questo modo. Un ente promotore, che può essere un ente locale come una regione, una provincia, un'unione di comuni, una comunità montana ma anche un consorzio o un ente privato, si prende carico della gestione operativa complessiva che prevede nella prima fase la raccolta delle manifestazioni di interesse dei comuni interessati a partecipare, l'attivazione della raccolta fondi e il lancio dell'iniziativa a tutti i livelli.
L'ente promotore redige inoltre un regolamento dettagliato che copre le modalità di attuazione dell'iniziativa a livello generale determinando le date di inizio e termine (consigliato un periodo di sei mesi) e gli iter procedurali che regolano gli aspetti operativi e decisioni più importanti ai quali si dovranno attenere gli sponsor che vorranno offrire un contributo e i comuni partecipanti.
I comuni partecipanti nominano una segreteria organizzativa che si interfaccia con la segreteria centrale dell'ente promotore e diventa braccio esecutivo dell'azione a livello locale. La segreteria organizzativa del comune, preso atto del regolamento, si occupa di tutti gli aspetti organizzativi, dalla promozione della campagna di comunicazione alla programmazione del piano di intervento operativo.
La segreteria può nominare inoltre un team costituito anche da volontari che la affiancherà nella fase di programmazione e coordinamento delle varie fasi dell'azione che potranno includere coinvolgimenti degli istituti scolastici e l'organizzazione di attività ed eventi collaterali e complementari mirati a incrementare la partecipazione dei cittadini.
La segreteria si occupa anche di una parte saliente dell'iniziativa: la gestione della raccolta dati sui sacchetti risparmiati dagli esercizi commerciali aderenti, la loro elaborazione e trasmissione alla segreteria dell'ente promotore centrale alle scadenze prefissate.
Alla fine del periodo di sei mesi la segreteria dell'ente promotore, sulla base dei dati raccolti, nomina il comune vincitore e, se previsto dal regolamento, il secondo o terzo classificato, procedendo alla trasmissione del montepremi come specificato dal regolamento del concorso.
Per maggiori informazioni: www.portalasporta.it