La risposta di Bertolaso sulla nuova ondata di emergenza
Non ci sono problemi di conferimento in Campania e l’inceneritore sta già producendo energia elettrica, mentre la responsabilità dell’accumulo di rifiuti è da attribuirsi ai comuni inadempienti
29 May, 2009
A seguito degli attacchi degli ultimi giorni sulla nuova ondata di emergenza in molti comuni della provincia di Napoli e relativi anche alle indagini della procura riguardo l’inceneritore di Acerra, il Sottosegretario di Stato all'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, ha voluto incontrare i rappresentanti della stampa per fare il punto della situazione con una conferenza stampa che si è tenuta nel salone del Circolo Ufficiali di palazzo Salerno a Napoli il 28 maggio.
Bertolaso ha innanzitutto fornito una mappa dei siti che, per un anno fino al 26 maggio 2009, sono stati destinati al conferimento dei rifiuti. Nello specifico: San Tammaro, Macchia Soprana, Ferrandelle Savignano Irpino, San Arcangelo Trimonte. Quasi 200mila tonnellate di rifiuti sarebbero, invece, stati portati con i treni in Germania, mentre, 346 mila tonnellate sono stati differenziati. Dei siti destinati al conferimento, Savignano avrebbe ancora una capacità residua pari a 300 mila tonnellate; San Arcangelo Trimonte di 400 mila tonnellate e Chiaiano di 740 mila tonnellate. Ci sono poi Terzigno e San Tammaro già previste e di prossima apertura, la prima con una capacità di 700 mila metri cubi e la seconda 1.200.000 metri cubi.
Per quanto riguarda l’inceneritore, invece, Bertolaso ha fatto sapere che finora il tritovagliato in ingresso nell’impianto è stato pari a 23.654 tonnellate, mentre i rifiuti bruciati hanno raggiunto quota 15.544 tonnellate. L’inceneritore avrebbe, inoltre, prodotto finora 859 mila Kw di energia elettrica.
Sul fronte della raccolta, invece sarebbero circa 203 i comuni Campania diffidati, per aver in vario modo consentito all’accumulo dei rifiuti per strada.